ETTORE TORNA PER STRADA
I SERVIZI
Chiunque, per rabbia o per desiderio di giustizia, ha pensato che sarebbe bello essere un super eroe.
Ettore, da bambino, ci ha creduto, poi la vita ha spinto suo padre in guerra e sua madre lontano.
Ora Ettore ha la sua famiglia e lotta per cercare di essere sia un padre presente che un buon figlio ma deve fare i conti con le priorità dell'essere adulti e quindi cancellare passioni e sogni.
Mediante una costruzione narrativa che ci permette di vedere all’unisono le tappe sia passate che presenti della storia, Ettore torna per strada, mostra anche diverse vite, sul palco contemporaneamente, legate dalle scelte che facciamo e che ci rapportano con noi stessi e con gli altri.
Perché senza chi salviamo, saremmo solo dei manichini e mai, neppure per un istante, dei super eroi.
Un atto unico, non consolatorio, pregno di fisicità e simboli, estremo e dolce allo stesso tempo.
Una sfida narrativa che riprende la costruzione cinematografica ma porta anche all’apice le emozioni del linguaggio teatrale.

A CHI VUOLE ASCOLTARCI
A CHI VUOLE ASCOLTARCI
IN QUESTO MOMENTO
Uno spettacolo crudo e poetico che racconta come l'amore per la natura coincida con ciò che vogliamo per le persone a cui teniamo, con l'emozione di voce, movimento, immagini e suoni che si alternano e si intersecano.
Faccio senza lo psicologo
FACCIO SENZA LO PSICOLOGO prova a farci ragionare su quanto siamo ormai disabituati al divertimento sincero, semplice, quasi infantile. Attorno, una girandola di personaggi che, attingendo da archetipi classici (come i folli, gli approfittatori, gli ingenui e gli esaltati) riempiono il protagonista di attenzioni, senza ragionare davvero su quello che sta accadendo, sulla verità. Commedia e tragedia, slapstick e travestimento, informazione e deformazione (sociale, politica, fisica e vocale) viaggiano insieme per analizzare la realtà senza bisogno di uno psicologo – vero o improvvisato - e di teorie – banali o complicate - ma usando semplicemente le emozioni e l’ironia.